giovedì 22 ottobre 2015

Dal niente a Dio: André Frossard, Dio esiste io l'ho incontrato (1969)

"Al di là del mondo che ci circonda e di cui facciamo parte,
esiste un'altra realtà, infinitamente più concreta di
quella a cui generalmente facciamo credito e questa realtà 
è quella definitiva, dinanzi alla quale non ci facciamo più domande"



Questo è uno di quei libri che quando incominci a leggerli, non riesci più a smettere, fino a quando non li hai finiti, costi quel che costi.




A pagina 30 di questa vecchia edizione (SEI, Torino, ottobre 1969), André racconta cosa significasse per lui, fin dall'infanzia, essere atei perfetti:

" Eravamo degli atei perfetti, di quelli che non si pongono più interrogativi sul loro ateismo. Gli ultimi militanti anticlericali che si scagliavano ancora contro la religione nelle riunioni pubbliche ci parevano patetici e un po' ridicoli, quali lo sarebbero degli storici che s'impegnassero a confutare la favola di Cappuccetto rosso. Il loro zelo non faceva altro che prolungare inutilmente un dibattito chiuso ormai da lungo tempo dalla ragione. L'ateo perfetto non era infatti più colui che negava l'esistenza di Dio, ma colui per il quale non si poneva neppur più il problema dell'esistenza di Dio."
A pagina 131 racconta come percepisce se stesso: "Una persona importante e molto intelligente, cui raccontavo la mia storia, non poté fare a meno di manifestare il suo stupore dicendo, una volta terminata la mia storia: "Sì. le voglio bene, ma perché proprio a lei? ". La risposta a questa domanda è una sola: che non c'è risposta.  Sono stato un banalissimo ragazzo con qualche  non encomiabile debolezza in più, senza altri segni particolari che un piede ferito dallo scoppio di una bomba ed una spiccata inclinazione all'astrazione intellettuale, morale e, per quanto possibile, fisica. Conformemente alla Scrittura, la grazia non ha predilezioni particolari: penso d'aver chiaramente dimostrato che, rivolgendosi a me, si rivolgeva ad uno qualunque. Ciò che mi è successo può succedere a tutti, al migliore come al peggiore. a colui che non sa ed a  chi crede di sapere; a chi mi legge, domani, forse questa sera stessa; un qualche giorno, certamente".



LINK:
André Frossard - Wikipedia
André Frossard - Santi, beati, testimoni
André Frossard - Oratorio San Filippo Neri, Biella
Suore dell'adorazione riparatrice (pag. 140)
Sœurs de l'Adoration Réparatrice - 39, rue Gay-Lussac - 75005 PARIS
Dio esiste io l'ho incontrato - Wikipedia
André Frossard e Vittorio Messori
Dio Esiste io l'ho incontrato di mons. Angelo Comastri
Le conversioni di Alphonse Marie Ratisbonne e di André Frossard

In questa cappella in Rue Gay-Lussac, l'8 luglio 1935, alle ore 17,10, in pochi minuti, avvenne la conversione di André Frossard.
A pagina 140, il giornalista-scrittore parla delle "Suore dell'adorazione riparatrice": "...L'interno non è più stimolante dell'esterno: la stiva banale, in sostanza di un vascello di pietra le cui linee grigio scuro s'arrestano e riprendono prima di aver avuto la fortuna di realizzare l'incontro cistercense. La navata è nettamente divisa in tre parti... La seconda parte è occupata da un gruppo di religiose, con la testa coperta di un velo nero, che formano come ordinate file d'uccellini annidiati nelle nicchie di legno verniciato. Verrò a sapere più tardi che si tratta delle suore dell'"Adorazione riparatrice", una congregazione fondata dopo la guerra del 1870 in pia risposta a certi eccessi della Comune
Relativamente poco numerose - si vedrà oltre che il particolare ha la sua importanza - esse appartengono ad uno di quegli ordini contemplativi che hanno scelto la clausura per renderci liberi, l'oscurità perché abbiamo la luce; uno di quegli ordini che la morale materialistica - la mia ancora per un minuto o due - giudica che non servano a niente. Esse recitano una parte di preghiera sottovoce che risponde a se stessa da un lato all'altro della navata per risolversi ad intervalli regolari nell'esclamazione: gloria patri et filio, et spiritui sancto, prima di ricominciare lo scorrere alternato della sua pacifica navigazione".

Bibliografia:
Inchiesta sul cristianesimo di Vittorio Messori

"Tutta la Verità si trova nella Chiesa Cattolica. La Verità è qualcuno, è Gesù Cristo. Che ci posso fare se il Cattolicesimo è vero, se questa Verità è Cristo che vuole essere incontrato? Siamo noi che abbiamo perso la passione di convincere, di testimoniare, di convertire".
André Frossard

1 commento:

  1. Es difícil encontrar imágenes de este monasterio donde se convirtó André Frossard. Gracias por compartir :-) Saludos.

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