martedì 24 novembre 2015

Vita di Maometto di Muhammad Ibn Garir Al Tabari - Maometto uomo di pace?

Muhammad Ibn Gabir Al Tabari
Muhammad Ibn Gabir Al Tabari è stato uno storico e teologo (clicca qui) persiano di religione musulmana, nato nel'839 e morto nel 923 D.C. 
Tabari è autore di "Vita di Maometto", disponibile anche nell'edizione economica di Rizzoli

Vita di Maometto





Chi vuole può leggersi sia la biografia di Tabari, sia quella del Profeta e trarne da solo le sue conclusioni.
In questi giorni si sente dire che l'Islam è una religione di pace, che Allah è misericordioso, che i musulmani "Veri" non c'entrano con quelli "falsi" dell'Isis e che in sostanza un musulmano "Vero" non farebbe male a una mosca.
Questo pensiero, forte e chiaro è stato anche scritto, a lettere cubitali, su uno dei cartelli della manifestazione contro il terrorismo islamico che si è svolta sabato 21 novembre 2015 a Piazza San Babila a Milano.


Nel mio piccolo,  faccio un semplice ragionamento: lasciando perdere Allah e il Corano,  mi sento di fare qualche riflessione   sul Profeta di questa religione,  Maometto, 
Dato che sono cristiana, mi ispiro per questa mia riflessione a  quel brano del Vangelo di Matteo che dice:
"Un albero buono non dà frutti cattivi e un albero cattivo non dà frutti buoni. La qualità di un albero la si conosce dai suoi frutti: difatti non si raccolgono fichi dalle spine e non si vendemmia uva da un cespuglio selvatico. L'uomo buono prende il bene dal prezioso tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo invece prende il male dal cattivo tesoro del suo cuore. Ciascuno infatti con la sua bocca esprime quel che ha nel cuore. (Matteo, 7, 16b-20; 12, 33-35)

Ora, mi lasciano  perplessa (a dir poco) alcune azioni compiute dal Profeta durante la sua  vita, azioni che sono i suoi frutti e che forse mi parlano anche dell'Albero da cui quei frutti provengono.
Di seguito, qualcuno di questi frutti, presi dalla biografia del Profeta, scritta dal teologo e storico Tabari:
  1. Capitolo 47 - Qui si racconta che Maometto in persona diede ordine a ad Alì e a Zubayr, figlio di al-Awwam di prendere le spade e di sgozzare uno dopo l'altro 800 ebrei della tribù Banu Qurayzab, dopo aver insultato Ali e Zubaytr con l'epiteto di "scimmie e maiali" , perché non avevano osservato la volontà di Dio (di ammazzare gli ebrei), ribadendo, forte e chiaro, "Non sono io, ma Dio che vi insulta". Dopo che tutti i beni degli ebrei furono confiscati e trasportati a Medina, il Profeta ordinò di scavare un fossato, si sedette sull'orlo e assistette allo sgozzamento di 800 ebrei, da parte dei suoi seguaci e al loro successivo infossamento. Neanche i giovani maschi furono risparmiati, solo donne e bambini salvarono la pelle, ma non la libertà perché finirono schiavi. 
Diciamo che Maometto ha dato il buon esempio e, non si contano gli sgozzamenti e le decapitazioni in nome e per conto di Allah. Pensiamo agli 800 Martiri di Otranto per finire alle Torri Gemelle e oltre.

2. Maometto aveva pensato anche alla punizione per i cosiddetti "ipocriti" che sarebbero poi i "moderati" di oggi. Sue le parole di incitamento contro i musulmani moderati: "Andate e distruggete quella moschea. Rompete tutto quanto è in pietra e bruciate quanto vi è di legno".
A me sembra, a questo punto, che i musulmani "Veri", quelli fedeli al Profeta siano proprio i musulmani dell'Isis e non i " moderati", che, a mio parere, rischiano di fare una gran brutta fine pure loro, presto o tardi, se non si danno una mossa. Quale mossa possano fare proprio non mi viene in mente, ma tutta la questione mi sembra, per ora, in una posizione di stallo. 
Del resto, come fanno i musulmani a criticare, eventualmente, Maometto al quale l'Arcangelo Gabriele avrebbe dettato il Corano sul quale si basa tutta la loro fede? E' ovvio che sconfessare gli atti di violenza compiuti dal Profeta significherebbe sconfessare il Corano stesso e quindi Allah il suo autore.
Un bel rebus.



5 commenti:

  1. Sappiamo tutti che ogni popolo, e in tutti i tempi della storia dell'uomo si è sempre creato un dio personale. Scoprono le stelle: adorano gli astri. Scoprono il fuoco: adorano quello, inoltre siccome l'uomo ha sempre avuto nel suo essere la voglia di un "dio" che lo proteggesse, si inventa allora la dea che allatta, il dio che dà la forza ecc. (questa si chiama sete di Dio generata dal peccato e con la cacciata dall'Eden, l'uomo avendo perso la figliolanza, è sempre andato alla ricerca di quell'essere superiore per poter chiedere protezione.
    Maometto da piccolo ha sofferto, ma poi ha studiato anche nelle sinagoghe ed è proprio da qui che ha conosciuto il Dio degli Ebrei ma anche quello dei cristiani, avendo conosciuto sia gli uni che gli altri. Probabilmente il signor Maometto ha fatto un po' di confusione tra l'AT e il NT, dove la Bibbia se non meditata alla luce di Gesù, si finisce per scambiare Dio come fosse un dominatore, uno che punisce e uccide il nemico, mentre chi uccide è solo l'uomo.
    Il signor Maometto ha portato una ventata di novità nelle tribù del tempo, dove agli dei si sacrificavano i bambini, e grazie al Corano questa usanza è morta, ma........ahimè, il signor Maometto ha interpretato tutto a modo suo sia la Torah che i Vangeli, ha fatto un bel minestrone a suo uso e consumo. Insomma, lui ha conosciuto anche se malamente Dio Padre, ma gli è piaciuto farsi lui stesso dio di se stesso, altrimenti non si spiega come mai gli ebrei, grazie agli insegnamenti dei profeti che portavano la Parola di Dio sono diventati monogami e hanno progredito nella civiltà, cosa che non è successa nei paesi musulmani dove ha governato Maometto: la donna sappiamo bene come è trattata, volendo possono avere più mogli, la religione è legge dello stato.

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  2. Inoltre il signor Maometto, non solo si è creato un arem e la sua prima moglie (se non ricordo male) è stata una ricchissima signora, ma poi ha sposato anche una bambina, cosa che in molte nazioni musulmane questo avviene ancora. Perciò non possiamo non dire che i musulmani non abbiano una propensione alla pedofilia, e questa per legge perché viene da Maometto.
    In quanto al tagliar le teste è sempre piaciuto farlo al musulmano che prende in mano il potere, la storia ne parla e anche al giorno d’oggi vediamo bene cosa fanno.
    A me non interessa gran che se il musulmano medio oggi è per la pace, perché se un giorno dovessero prendere un po’ di potere e un imam lanciare un messaggio di “azione” contro di noi, stiamo certi che i cittadini musulmani così quieti oggi, non lo potrebbero più essere, perché loro stessi verrebbero decapitati.
    Dobbiamo sapere che: ulema, imam, mufti’, vengono identificati dall’occidentale come una specie di autorità islamica, paragonando il tutto al cattolicesimo. In realtà, secondo la shari’a, non esiste alcuna altra autorità su tutti gli uomini, se non quella di Allah. Non esiste nessuna forma di clero, in quanto nell’Islam non ci devono essere mediatori fra Dio e l’uomo. I vari mullah, ulema e mufti’…sono (o almeno dovrebbero essere) solo studiosi della teologia e della legge islamica, con al massimo un ruolo di consiglieri verso la popolazione o verso le singole persone in caso di dubbi sulla religione, ma in ogni caso, la loro parola non è nient’altro che la parola di un uomo come tutti gli altri che va valutata e deve essere motivo di approfondimento personale sulla shari’a. (pensiamo quale messaggio lancerebbero se uno di loro odiasse il cristiano……)

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  3. Il mufti, in quanto uscente da una scuola coranica, è l’unico che ha l’autorità di deliberare se una cosa è halal o haram (lecita o proibita nell’Islam), comunque sempre la parola di un uomo.
    Imam: (colui che confida pienamente in Dio) nei Sunniti è il capo della moschea. Il primo imam fu Abramo. Negli Sciiti erano i discendenti di Alì che possedevano le doti spirituali-religiose e politico-militari di Maometto.
    Mullah: è uno studioso della shari’a, un erudito, un dottore in materia.
    Gli Ulema sono coloro che hanno raggiunto la vetta della scienza religiosa. Dottori, teologi, mistici dell’Islam.
    I Mufti’ sono coloro che trattano la legge islamica quando si tratta di casi esplicitamente contemplati dalla Legge Scritta. Decidono in base al Corano ed alla tradizione, la Sunna, cosa è peccato e cosa è osservanza. Sono coloro che emettono le Fatwa, le sentenze che hanno valore di legge e sono esecutive.
    I Marabutti sono coloro che hanno raggiunto un particolare stato di venerazione da parte del popolo a causa della testimonianza esemplare di vita e dottrina. Nel corso della storia furono missionari-guerrieri presso le tribù nordafricane. Oggi sono i santoni locali il cui intervento è richiesto dal popolo per guarire dalle malattie, per benedire i matrimoni, per accendere la fede personale, per gli esorcismi, etc....

    Buona serata

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